Le professioni dell’arte del presente e del futuro

Gennaio 10, 2022

News

Il lavoro nel mondo dell’arte e dei beni culturali diventa via via più sfaccettato: a una maggiore complessità dell’offerta culturale si accompagna la necessità di dare vita a figure professionali definite e sempre più specializzate, che siano in grado di interagire con un ambiente in cui l’exhibition design deve comunicare con il digitale, l’internazionalizzazione del mercato dell’arte deve essere in grado di non perdere di vista le sfide di prossimità e le necessità locali, la gestione del pubblico deve passare attraverso un’attenta razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse disponibili destinate al patrimonio culturale.

Queste esigenze danno vita a molte opportunità di carriera: se fino a vent’anni fa il percorso di studi e di vita che avrebbe portato una persona a lavorare in ambito culturale sembrava piuttosto lineare, ora richiede invece una grande flessibilità, e soprattutto una curiosità che spinga chi vuole percorrere questa strada a muoversi attraverso una serie di stimoli diversi.

Ecco un approfondimento su alcune delle professioni dell’arte di oggi – e di domani.

Curatore


La curatela come materia di studio e di riflessione debutta in campo artistico relativamente di recente: quando la mostra diventa oggetto di produzione di senso, e quindi quando si abbandona l’idea della semplice giustapposizione di opere nello stesso spazio espositivo, si rende necessaria la nascita di una figura che si occupa dell’ideazione del concept della mostra, della redazione del progetto di allestimento, della cura delle relazioni con gli artisti, della selezione delle opere e della loro presentazione al pubblico. Il curatore può occuparsi strettamente di exhibition design (ed essere quindi una figura maggiormente object oriented, cioè interessata alla disposizione fisica di opere nello spazio) oppure avere un profilo teorico e discorsivo, occupandosi del public programme di un’istituzione culturale. Con l’avvento del digitale, la figura del curatore si trova di fronte a nuove sfide: nasce così la figura del digital programme curator, che si occupa di creare discorso e contenuti per le piattaforme online delle istituzioni culturali

Art Producer

Chi si occupa di produzione lavora a stretto contatto con l’artista, svolgendo un importante lavoro di mediazione tra le sue necessità e quelle dell’istituzione culturale che sostiene la produzione dell’opera. Questo significa che l’Art Producer deve avere una conoscenza piuttosto accurata dei materiali e un’ottima capacità di pensare in modo pratico e situato all’interno di uno spazio, e che deve essere in grado di interfacciarsi con maestranze che lo aiutino a dare forma al lavoro dell’artista. Inoltre, è essenziale che l’Art Producer sia in grado di pensare in modo strategico anche sul piano economico: che abbia cioè la capacità di ottimizzare i costi, stilare un budget e rispettarlo. Quello del producer è un lavoro che ha molto a che fare con tempistiche e scadenze, e che richiede un’attitudine spiccata al problem solving.

Fundraiser per l’arte e la cultura

Dopo aver nominato la produzione delle opere arriviamo al fundraising, essenziale per istituzioni e realtà culturali che vogliano proporre una programmazione, organizzare una mostra o, appunto, produrre un’opera. Chi oggi lavora nell’ambito del project management culturale non può prescindere da conoscenze mirate nell’ambito del fundraising, per assicurarsi di reperire fondi e finanziamenti, sia pubblici che privati.

Art Strategist

Quella di Art Strategist è una nuova figura professionale che si colloca all’intersezione tra arte e digital marketing. L’Art Strategist fornisce consulenze a musei, case d’asta e altre istituzioni culturali: il suo compito è quello di unire le competenze sviluppate in campo storico-artistico ai linguaggi della comunicazione digitale, con l’obiettivo di aiutare i propri clienti a promuovere il patrimonio artistico-culturale, definire il proprio posizionamento, coinvolgere un pubblico sempre più ampio creando dei contenuti accessibili che sappiano parlare la lingua del web.

Content Creator

È una professione che già esiste e con cui il mondo del marketing e dei brand si interfaccia da tempo, ma la figura del Content Creator è sempre più indispensabile anche all’interno del panorama dell’arte. Questo perché musei, istituzioni culturali, gallerie hanno intensificato la loro presenza online negli ultimi anni e ora si trovano a interfacciarsi con piattaforme digitali che seguono le proprie regole di ingaggio e di creazione di contenuti. La figura del Content Creator nell’arte si interseca con quella del curatore digitale e dialoga con quella dell’Art Strategist, costruendo una comunicazione che miri a valorizzare il patrimonio storico-artistico e a divulgare conoscenza.

Art Advisor

L’Art Advisor è una figura di affiancamento e consulenza preziosa per i collezionisti unisce competenze storico-artistiche a una conoscenza approfondita del mercato. L’Art Advisor supporta e affianca il collezionista in occasione di nuovi investimenti: è una figura ibrida, a metà tra esperto d’arte e analista finanziario, in grado di fornire una bussola nel complesso e sempre mutevole mercato dell’arte.

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