Come le istituzioni culturali possono usare i podcast

Marzo 7, 2024

Interviste

Podcast e Cultura: come le istituzioni culturali possono usare questo strumento di narrazione?

Quello dei podcast è un settore in crescita in tutto il mondo, e anche in Italia questa industria si è dimostrata vivace e florida, negli ultimi anni. Come funziona, oggi, il mestiere del podcaster, e in che modo le istituzioni culturali possono usare questo strumento di narrazione?

Ne abbiamo parlato con Matteo Scandolin, docente del Master Strategie e strumenti per la promozione dei siti UNESCO, produttore di podcast e autore del libro “Podcast. Guida alla creazione, pubblicazione e promozione” (Apogeo Editore 2023) al quale abbiamo posto qualche domanda:

Come sei arrivato a lavorare nel mondo dei podcast?

Per caso, che è come sono accadute tutte le cose belle della mia vita: mi sono appassionato ai podcast attraverso la lettura di siti di tecnologia americani, e poi ho registrato per anni con gli amici, in un periodo in cui era fondamentale spiegare cosa fosse un podcast, sennò non venivi capito.

Quali sono le tendenze del momento nel mondo dei podcast?

Il true crime va per la maggiore, così come i podcast con script molto forti e stratificati. Per fortuna però è un mercato fluido e duttile, in cui grandi player convivono con produzioni indipendenti: quindi a seconda dei propri gusti è possibile trovare qualsiasi cosa possa piacere. Da prodotti che si rifanno direttamente agli audiolibri, a podcast realizzati nella maniera più artigianale possibile, la forza di questo mezzo è che c’è spazio per chiunque, davvero chiunque.

Quante persone servono per fare un podcast? E quali figure professionali?

Dipende ovviamente da chi fa il podcast: se una persona o un’azienda. Nel caso ci sia un budget di produzione, si possono mettere in campo professionalità diverse: autrici, voci, fonici, senza dimenticare gli artisti che realizzino la cover. Se invece il progetto è solo nostro, è il caso di prendere confidenza con le varie fasi di produzione, e soprattutto di post-produzione.

Il mercato dei podcast è vicino al punto di saturazione o c’è ancora spazio per progetti culturali ambiziosi?

Per fortuna c’è ancora molto spazio, perché se è vero che ci sono tantissimi podcast, e se è altrettanto vero che ci sono realtà che pubblicano fin troppo (ma è un vizio comune all’editoria, per fare un esempio in un settore simile), è anche vero che questa sovrapproduzione ha contribuito a normalizzare il concetto stesso di podcast: adesso non è quasi più necessario spiegare cosa sia, un podcast.

Perché per una realtà culturale ha senso fare un podcast?

Per i tanti vantaggi che un podcast può portare, soprattutto sul piano della fiducia e del rapporto diretto tra la realtà culturale in questione e il pubblico che riesce a intercettare. Ovviamente la realtà culturale che vuole fare un podcast deve mettere in conto che non può e non deve considerare questo mezzo come una maniera per farsi pubblicità, ma appunto una nuova forma di comunicazione, diretta e onesta, sincera, con il suo pubblico.

Se potessi scegliere un bene del patrimonio UNESCO su cui fare un podcast, quale sarebbe e perché?

Mi gioco la carta del campanilismo e direi Venezia: non tanto la città che ormai è stata raccontata in mille modi (e in altrettanti modi potrebbe ancora essere raccontata), quanto piuttosto la laguna, dalle isole più famose a quelle disabitate e tutta la parte naturalistica e scientifica. Un patrimonio di storie, informazioni e curiosità che varrebbe davvero la pena comunicare.


Il Master Strategie e strumenti per la promozione dei siti UNESCO desidera formare una nuova classe di divulgatori capaci di utilizzare i nuovi media per trasmettere la straordinaria bellezza di questi luoghi unici. Per maggiori informazioni, visita il sito o contattataci.

Condividi

Leggi anche

Eventi

La Franciacorta come non l’avete mai vista

Treccani Accademia presenta “La Franciacorta come non l’avete mai vista”, la nuova Masterclass guidata da Armando Castagno. Un percorso tra vini, terroirs e identità culturale che racconta la complessità e la bellezza della Franciacorta attraverso nove degustazioni guidate. Dalla pagina del libro “Viaggio in Franciacorta: un diario” all’esperienza in aula, un racconto che unisce cultura, territorio e piacere del vino.

Interviste

Cultura e digitale: istruzioni per un equilibrio (davvero) efficace

Tra la Cultura e il Digitale c’è lo spazio in cui si muove Hubove Studio, che da anni lavora con istituzioni e realtà culturali per creare contenuti ed esperienze coinvolgenti e accessibili, senza mai perdere profondità. In questa intervista Matteo Catania ed Eleonora Rebiscini, docenti a diversi Master di Treccani Accademia, raccontano come si costruisce una narrazione culturale efficace, quali sfide pone il rapporto con i social e con le nuove generazioni, e perché – anche nell’era degli algoritmi – il punto di partenza resta sempre lo stesso: studiare.

News

L’Intelligenza Artificiale come partner creativo nella scrittura

L’intelligenza artificiale non è più solo un’innovazione tecnologica: è diventata uno strumento fondamentale, un motore di trasformazione che sta ridefinendo il modo in cui scriviamo e comunichiamo. Ma come sfruttarla in modo efficace, senza perdere autenticità e qualità?

News

Nuove competenze per un’editoria che cambia

Il settore editoriale sta attraversando una trasformazione profonda, trainata dalla digitalizzazione e dal cambiamento nelle abitudini di consumo. Se un tempo l’editoria si identificava con libri, giornali e riviste, oggi si estende a e-book, podcast, audiolibri, video e piattaforme digitali. Treccani Accademia propone due Master – uno full time e uno executive – per rispondere alle evoluzioni del mondo editoriale, tra trasformazione digitale e nuove professionalità.