Bordeaux: alla scoperta del territorio e dei suoi vini con la nuova Masterclass condotta da Fabio Rizzari, giornalista e uno dei maggiori esperti di questa regione.
Bordeaux è una delle regioni vitivinicole più importante del mondo, come mai?
Da molti punti di vista Bordeaux “è” la regione del vino più importante del mondo, lo dice una storia plurisecolare e anche i più aridi dati economici: è infatti il mercato di riferimento del pianeta.
Gli appassionati italiani in parte ancora la snobbano perché fino a un recente passato era un’area dove imperava la meccanizzazione in vigna e la tecnica più estrema e disinvolta in cantina. Negli ultimi quindici anni però ha stupito anche gli osservatori più scettici per la sua capacità di ritrovare un approccio agronomico più rispettoso dell’ambiente, insieme a pratiche enologiche molto più naturali e non forzate.
Per questo i vini della regione oggi intercettano una quota sempre più consistente di bevitori attenti non soltanto alla qualità del vino ma alla sostenibilità della sua produzione. Bordeaux sta quindi tornando potentemente in primo piano nell’interesse degli enofili. Il percorso didattico della nuova Masterclass Bordeaux tra classicità e innovazione ideata con Treccani Accademia approfondirà la dinamica fra eredità storica e modernità nel panorama bordolese attuale.
Qual è lo stato attuale del mercato a livello globale?
I vini del Bordeaux hanno una domanda consolidata e costante a livello internazionale: sono da sempre i “regolatori” delle quotazioni mondiali. Nonostante le fluttuazioni del mercato e la crescente concorrenza da parte di altre regioni vinicole, la domanda per i vini del Bordeaux rimane solida. Questo è particolarmente vero per i vini di fascia alta e di prestigio, che continuano a essere molto richiesti dai collezionisti e dagli appassionati di vino, anche se si coglie da tempo un interesse crescente per i vini dal prezzo più accessibile.
E quali sono i mercati principali per i vini del Bordeaux?
Tradizionalmente i mercati principali per i vini del Bordeaux sono il Nord America, il Regno Unito, il Giappone, più recentemente la Cina e altri paesi asiatici. In altre nazioni un crescente interesse per il consumo di vini di qualità, insieme a un aumento del potere d’acquisto della classe media, stanno contribuendo alla domanda di vini importati, compresi quelli provenienti dalla regione del Bordeaux. Per fare alcuni esempi: Brasile, Russia e India.
Il cambiamento climatico e la sostenibilità stanno certamente cambiando la produzione di vino. Ci può raccontare qualche esempio specifico di come il Bordeaux sta affrontando queste sfide?
I produttori del bordolese stanno adottando diverse pratiche innovative e sostenibili sia in vigna sia in cantina per migliorare la qualità del loro prodotto e ridurre l’impatto ambientale.
Sul terreno, ad esempio, vengono organizzati spazi di “policoltura”, che prevedono la compresenza di diverse varietà di piante oltre alla vite, mentre in cantina si ricorre all’utilizzo di energie rinnovabili come l’energia solare e l’energia eolica per ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di vinificazione.
Si coglie, inoltre, un’attenzione particolare al confezionamento delle bottiglie, che è più sensibile alla eco-sostenibilità: materiali di imballaggio riciclabili o compostabili, riduzione del peso delle bottiglie per ridurre l’impatto ambientale del packaging, e simili.
Masterclass Bordeaux tra classicità e innovazione
4 INCONTRI SERALI DALLE 20.00 ALLE 21.30 A CURA DI FABIO RIZZARI
DAL 13 MAGGIO 2024, IN PRESENZA A ROMA
INFO
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