Come comunicare con gli eventi mentre il mondo cambia

Giugno 20, 2024

Interviste

Intervista ad Andrea Palma e Andrea De Santis, Partner di APLOAD, Agenzia di Comunicazione e Eventi, realtà di grande esperienza che arricchisce i progetti formativi dedicati al management degli eventi con riferimenti, casistiche ed esperienze reali che vengono presentati in aula dai professionisti dell’agenzia.

 

Raccontateci il vostro percorso: come siete arrivati a lavorare nel mondo degli eventi e della comunicazione d’impresa?

Abbiamo entrambi iniziato come colleghi nel mondo del marketing di una grande multinazionale del largo consumo. Dopo alcuni anni passati in azienda, per primo Andrea Palma ha intrapreso un percorso di consulenza nel mondo della comunicazione e degli eventi collaborando con realtà di spicco di questa industria.

In seguito, nell’ormai lontano 2010, l’uscita di Andrea De Santis dal percorso di carriera manageriale ha fatto sì che le strade si riunissero, nella comune volontà di costruire una realtà imprenditoriale di agenzia con l’obiettivo di fornire un servizio alle aziende fondato sulla profonda conoscenza della comunicazione d’impresa e volendo al contempo elevare il livello e l’importanza strategica della leva del BTL nel contesto competitivo dell’epoca.

La scelta è stata premiata dalla visione avuta sull’evoluzione della comunicazione d’impresa che sempre più ha visto il declino dei mezzi classici (TV in primis) e l’avvento, sempre più incalzante, dei “new media” e della comunicazione esperienziale.

 

Quali sono le abilità essenziali che cercate in una persona che si avvicina per la prima volta a questo mercato del lavoro?

Fondamentale il percorso di studi utile a costruire know how sia generale sulla comunicazione d’impresa che specifico sul mondo del management degli eventi. Su questa base poi, più che in altri mercati, la curiosità e la voglia di mettersi in gioco costituiscono il motore della crescita professionale accelerata in maniera sensibile dalle esperienze sul campo. Scegliere dove fare le prime esperienze in questo mondo (in quale azienda/agenzia e su quali clienti) è un nodo cruciale per garantire maggiori possibilità di apprendimento.

 

La pandemia ha segnato un prima e un dopo in tutto il mondo del lavoro: com’è cambiato il settore degli eventi?

La pandemia ha sicuramente avuto un impatto devastante sul mondo degli eventi con conseguenze in alcuni casi molto drammatiche per tanti operatori del settore. Come succede anche più in generale per tutti i cicli economici, la grande depressione ha anche portato dei cambiamenti positivi facendo comprendere alle aziende l’importanza della live communication e dell’impatto profondo che essa genera nel rapporto con i propri consumatori.

L’industria oggi beneficia molto di questo ritorno alla “normalità” segnando dei risultati di mercato anche migliori di quelli pre-pandemia.

 

Quali sono gli indicatori fondamentali per misurare il successo di un evento?

Come in ogni operazione di comunicazione, il successo di un evento non può prescindere da una duplice e fondamentale valutazione: da una parte, dal punto di vista più funzionale, c’è ovviamente la soddisfazione dei partecipanti nel vivere un’esperienza intensa utile a generare un ricordo positivo e duraturo; dall’altra, nell’area invece più emozionale, il legame ed il riverbero che questa esperienza ha sulla percezione della marca che la promuove, creando quindi valore ed intensificando il legame con la marca stessa.

Quali sono le nuove tendenze del mercato della comunicazione d’impresa?

La comunicazione d’impresa risente sempre di più del cambiamento repentino del consumatore nelle sue abitudini e nelle sue attitudini. L’avvento di nuove tecnologie fornisce stimoli sempre più numerosi e complessi che impongono la necessità di essere veloci e rilevanti sul mercato.

La comunicazione non si manifesta ormai più a compartimenti stagni, la necessità è quella di presidiare più media nello stesso momento. Anche nel mondo degli eventi, al pari delle altre leve di comunicazione, si è registrata la crescente necessità di integrazione di altri media (social e digital in primis) e l’avvento dell’intelligenza artificiale sta oggi dettando delle nuove fondamenta per un futuro ancora tutto da scrivere.

Tra i tanti progetti a cui avete lavorato, quale ricordate con maggiore soddisfazione?

Nominarne soltanto uno sarebbe difficile, diciamo che avendo la fortuna di aver costruito con alcuni nostri clienti (su tutti Renault e Unilever) un rapporto di fiducia basato su partnership pluriennali, siamo molto spesso coinvolti in progetti che ci impegnano sia sulla dimensione della consulenza strategico creativa sia su quella dell’implementazione produttiva della strategia condivisa. Questi probabilmente gli ambiti progettuali per noi più stimolanti e soddisfacenti, avendo l’opportunità di seguire un progetto dalla sua origine alla sua realizzazione.

 


Master Comunicazione d’impresa e management degli eventi
Master full time post laurea
4 mesi di aula in presenza o in live streaming e 6 mesi di stage garantito
Master Management degli eventi: l’esperienza come forma vincente di comunicazione
Master part time executive
7 weekend non consecutivi, in presenza o live streaming

 

 

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