TikTok è il social network della Generazione Z. Pensato per creare brevi video che vengono presentati in uno stream continuo, ospita una grande varietà di contenuti, dai celebri balletti al filone comedy. È in ragione della sua altissima potenzialità creativa che molti musei hanno deciso di far sbarcare qui la propria comunicazione: aderendo alle sue meccaniche di funzionamento, le istituzioni culturali hanno l’occasione di estendere la propria comunicazione a un target di utenti molto spesso difficile da raggiungere. Ecco una breve lista di alcuni esempi virtuosi di musei su TikTok.
Le Gallerie degli Uffizi @uffizigalleries
Il profilo TikTok delle Gallerie degli Uffizi è un caso studio prezioso nel terreno della comunicazione museale. Mostrandosi ricettivo ai trend e al linguaggio adottato dagli utenti di TikTok, gli Uffizi producono contenuti divertenti e originali. Il loro profilo è un ibrido tra uno strumento di comunicazione e di inclusione didattica, che permette al target di riferimento di arrivare a contenuti culturali veicolati attraverso un codice noto e accessibile.
Il Rijksmuseum di Amsterdam @rijksmuseum
Lo staff del Rijksmuseum è attivamente coinvolto nella produzione di contenuti di approfondimento proposti su TikTok: scorrendo il profilo del museo, è possibile farsi guidare dal direttore, dallo staff curatoriale e da quello educativo alla scoperta della vastissima collezione, che viene raccontata attraverso sguardi sulle opere, focus sugli artisti e pillole di Storia dell’arte. Non solo didattica: ogni tanto troverete anche qualche balletto nei corridoi del museo.
Il Museo del Prado di Madrid @museodelprado
Il profilo del Prado risponde direttamente a domande e curiosità degli utenti, mostrando il dietro le quinte di un museo: è possibile assistere a scan e radiografie delle opere, scoprire tecniche di restauro e conservazione, ricevere consigli su quali percorsi di studio intraprendere per lavorare nel campo artistico.
Il Castello di Versailles @chateauversailles
Tour e attraversamenti delle sale del castello, ma anche dei laboratori di restauro e conservazione: il profilo TikTok di Versailles propone delle esplorazioni degli spazi interni ed esterni del castello, sfruttando gli strumenti di editing video e audio del social e creando una narrazione visiva di grande impatto.
Victoria and Albert Museum @vamuseum
Mescolando un approccio didattico a un piglio decisamente ironico, il profilo TikTok del Victoria and Albert Museum è capace di intrattenere e insieme insegnare: scorrendo i video, è possibile imbattersi in pillole di Storia dell’arte (Elsa Schiaparelli in 20 seconds) ma anche in cataloghi inediti (come il video dal titolo Bums of the V&A: un viaggio tra i fondoschiena della collezione di statue del museo).